A cavallo tra la metà degli anni '50 e la metà degli anni '70 Guido Borgato, per gli amici Duccio, puro genio della fotografia e artista nato, ha saputo immortalare le immagini più belle di quel tempo. I suoi scatti in bianco nero sono vere opere d'arte e raccontano una gioventù leonicena pionieristica alla ricerca di uno spazio sportivo che ha infiammato i cuori di molti ed ha regalato splendidi ricordi che ognuno di noi conserva caro. Argomento di molti incontri tra i cinquatenni di oggi. A Duccio, amico e artista spesso ingiustamente dimenticato non sono mai state dedicate mostre. A Lui debbo molto per quanto riguarda l'arte fotografica. Con Duccio ho imparato i segreti della camera oscura, tra il fumo delle sigarette ed un buon bicchiere di vino. Il Suo patrimonio di immagini fotografiche sembra essere sparito nel nulla. Le fotografie di questo blog, dedicato alla storia di Annibale Pretto, sono tutte sue. Guido era il fotografo personale del campione leoniceno e ad ogni gara non mancava mai. Ringrazio Duccio per tutte le cose che mi ha insegnato, per la simpatica compagnia e le belle immagini e i film in 8 millimetri che ho avuto la fortuna di vedere.
